PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.
(Piano nazionale di sterilizzazione degli animali di affezione).

      1. Ai fini della prevenzione del fenomeno del randagismo e del controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione delle nascite, il Ministero della salute, in conformità ai princìpi stabiliti dalla legge 14 agosto 1991, n. 281, e successive modificazioni, procede annualmente all'approvazione di un piano nazionale di sterilizzazione degli animali di affezione, di seguito denominato «piano», destinato a finanziare le spese sostenute per sottoporre a tale intervento gli animali ricoverati nei canili sanitari e nei canili rifugio o detenuti dai privati.
      2. Il piano è approvato dal Ministro della salute con proprio decreto, da emanare entro il 28 febbraio di ciascun anno, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni.
      3. Sulla base dei dati trasmessi dalle regioni, il piano individua le aree maggiormente interessate dal fenomeno del randagismo, stabilisce i criteri per l'assegnazione delle risorse stanziate a valere sul fondo di cui al comma 5 e procede al riparto delle risorse disponibili tra le regioni, sulla base delle priorità emerse.
      4. Il Ministero della salute, sulla base delle risorse finanziarie disponibili e degli obiettivi annualmente perseguiti, può riservare parte del fondo di cui al comma 5 a misure finanziarie di sostegno alle campagne di sterilizzazione degli animali di affezione rivolte ai proprietari privati.
      5. Per la realizzazione degli interventi di cui al presente articolo, è istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero della salute cui è attribuita una

 

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dotazione di 750.000 euro annui a decorrere dall'anno 2008.
      6. Alla copertura degli oneri di cui al comma 5, pari a 750.000 euro annui, a decorrere dall'anno 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per il medesimo anno dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute.
      7. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 2.
(Interventi a sostegno della riqualificazione delle aree destinate al ricovero degli animali di affezione).

      1. Al fine di promuovere gli interventi di riqualificazione dei canili comunali e dei rifugi di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 14 agosto 1991, n. 281, e successive modificazioni, il fondo istituito ai sensi dell'articolo 8 della medesima legge è incrementato di 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2008.
      2. Le maggiori risorse stanziate ai sensi del comma 1 sono ripartite annualmente tra le regioni con decreto del Ministro della salute, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, in proporzione al numero degli animali di affezione vaganti nel rispettivo territorio o mantenuti all'interno dei canili comunali e dei rifugi di cui al medesimo comma 1 e sulla base dei progetti di riqualificazione presentati, d'intesa con i comuni territorialmente competenti.
      3. Alla copertura degli oneri di cui al comma 1, pari a 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2008, si provvede mediante corrispondente riduzione delle

 

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proiezioni per il medesimo anno dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2007-2009, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2007, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della salute.
      4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.